Lep ‘n trash

cosa si riesce a recuperare di un oggetto tecnologico ormai in disuso?
un televisore, un videoregistratore un lettore dvd
tanti componenti per fare pace con la nostra visione della tecnologia
e per giocare suonare sognare … il tutto a impatto (quasi) zero
tanti moduli e schede per rielaborare il nostro futuro

siete caldamente incoraggiati a portate saldatore, tester, cacciaviti… e un relitto tecnologico a vostra scelta!

Sabato 14 maggio
Laboratorio + performance finale
L.e.p. Laboratorio Elettronica Popolare (Milano)

Programma quasi definitivo 2011

Ecco finalmente il programma di DoItYourTrash 3.0 ! Siamo ancora in attesa di qualche conferma e puo’ darsi ci siano piccoli cambiamenti…. tenete sempre d’occhio questo sito.

Corretto con gli ultimi aggiornamenti!


Venerdi’ 13 maggio

19.00 Apericena musicale con Radio Monnezza
21.00 Progetto MadagascarIngegneria Senza Frontiere Fi
22.00 Le energie rinnovabili nella legge italiana – Vinicio Vannucci

 

Sabato 14 maggio

dalle 10.00 colazione e inizio worshop pratici

13.00 pranzo

dalle 14.30

15.00 presentazione progetto Chilopesa – www.chilopesa.it
16.00 presentazione Noexpo Climate Camp
17.00 presentazione progetto NomadsMarocco + proiezione Trashware for children – Teleimmagini
18.30 presentazione video Un po’ di petrolioInsuTv e Teleimmagini

20.00 cena

22.00 Un tempo radioattivoAngelo Baracca
+ proiezione video Into eternity

a seguire

02.00 tutti a dormire!

 

Domenica 15 maggio

dalle 10.00 colazione e continuazione workshop pratici

13.00 pranzo

14.00 Incursione di Guerrilla Gardening nel quartiere… e….

  • merenda
  • spettacolo di teatro oggetti
  • presentazione La storia del Giardino Primavera
  • presentazione: Community garden: come sovvertire una città, felicemente – Rape metropolitane Milano

18.30 Assemblea Plenaria
19.00 apericena

21.00 Radio Monnezza e CaraOche

 

Presenze fisse durante i tre giorni

  • Mercato BioEmerson: km0, biologico e artigianato del riuso (sab e dom)
  • Radio Monnezza
  • Serpica Naro
  • Serigrafia aperta: stampati la tua maglietta!

@Hanoi

@ Hanoi
Duo di improvvisazione elettro-acustica

Stefano Bartolini : Ance, elettronica e circuit bending, oggetti sonori
Edoardo Ricci : Ance, Trombone, elettronica e circuit bending

Il progetto @Hanoi nasce nel 2010 partendo dall’esigenza dei due/duo di allargare il proprio orizzonte musicale-improvvisativo, ricercando suoni e forme diverse dalla dimensione acustica, senza però rinunciarvi ed anzi cercando una possibile integrazione fra elettronica (costituita da strumentazione specifica e giocattoli sonori trasformati in oggetti produttori di suoni – circuit bending), e strumentazione appartenente alla tradizione musicale occidentale.

Stefano Bartolini ed Edoardo Ricci hanno iniziato a collaborare insieme nel Neem (Nuove Eresie Eretico Musicali) nel 1979, incidendo poco dopo il disco “Come eravamo brutti da piccini”.

Il loro percorso musicale si è per molti anni intrecciato nelle situazioni più diversificate :

con Filippo Monico e Guido Bresaola compongono la parte musicale del gruppo di musica e danza “Tutti i nodi vengono al pettine”.

Formano un gruppo con Tristan Honsinger, Sean Bergin, Renato Cordovani, Nicola Vernuccio e Filippo Monico che suonò fra l’altro, al festival jazz di Palmi, al Grey Cat di Grosseto, al Recitarcantando di Cremona .

Fanno parte del Gruppo Contemporaneo ( con Guido Mazzon, Filippo Monico, Massimo Falascone, Angelo Contini e Roberto Del Piano) incidendo il disco “Aspettando i Dinosauri”.

Con la compagnia di danza di Susanna Beltrami allestiscono l’operetta musicale Dressoir di Misha Mengelberg, eseguendo le musiche dal vivo.

Insieme a Eugenio Sanna danno vita al gruppo Padouk.

Suonano in molti gruppi e orchestre come ospiti e nel 1993 fanno parte del gruppo Tempo Urbano. Attualmente sono membri stabili del Jealousy Party, gruppo che…”violenta le suggestioni della musica free più radicale (jazz e non solo), l’avant-rock più torbido, l’elettronica trasversale disturbata e scontrosa maneggiando cut-up eretici, bandistici sabba di percussioni muscolari, tragedia situazionista, schizzi di canzoni, collagismo banzai-noise, fiati dilania(n)ti, laptop e cdj in fiamme e istrioniche manipolazioni vocali. Il mutante progetto esprime con lucido delirio e destrutturata trasparenza la sintesi tra astrattismo creativo, urgenza espressiva, follia avanguardista, teatralità e spirito punk.”