Cucina di Villa Vegan

I pranzi e le cene di questa tre giorni saranno preparati dalla cucina di Villa Vegan, uno squat di Milano che porta avanti teorie e pratiche per la liberazione totale da ogni forma di domino, gerarchia, specismo, sessismo e razzismo.
Il cibo che mangerete sarà ovviamente Vegan, cioè privo di derivati animali, quindi privo di una delle tante forme di sfruttamento della nostra società: lo specismo.

Il veganesimo come semplice scelta alimentare però, non è sufficente per avere una visione critica generale del sistema. Non basta andare al supermercato bio a comprare tofu e seitan per cambiare il “mondo”, la produzione industriale di cibo (anche vegan) è uno dei più subdoli meccanismi di dipendenza dal sistema che va spezzato se si vuole imprimere realmente un cambiamento di mentalità.
Ecco quindi che il cibo che mangerete non solo sarà vegan, ma sarà anche per la maggior parte recuperato dallo spietato e insensato mercato di produzione alimentare. Ogni giorno tonnellate di cibo vengono “scartate”, ovvero buttate, poiché non più idonee alla vendita, nonostante spesso siano in ottime condizioni.
Noi recuperiamo e cuciniamo evitando il più possibile di alimentare questa economia assassina che crea spreco da una parte del pianeta mentre affama l’altra.

La nostra esperienza deriva da progetti come Food Not Bombs, o dall’organizzazione di pranzi e cene benefit in iniziative di movimento, o di supporto per campagne antispeciste, antisessiste, anti razziste, ecc…
I soldi che raccoglieremo in questi giorni serviranno per sostenere svariate attività ed iniziative, quali per esempio: ciclofficina, concerti, spese per gli animali salvati ospiti nel parco della Villa, campagne antispeciste, contro il nucleare, antirazziste (in questo momento soprattutto sulla questione dei CIE), prigionieri, e molto altro.

In queste giornate del DO IT YOUR TRASH saremo in cucina e in giro per il Next Emerson, disponibili a qualsiasi approfondimento, chiaccherata, critica sulle nostre nostre attività e idee.
Buon Appetito.

Villa Vegan Squat – Via Litta Modignani, 66 Milano
villavegansquat@inventati.org

ARTY JANE FROM THE WASTE

Arty Jane from the waste

 http://www.arty-jane.org

Esiste
un modo di far arte da poco teorizzato, ma già diventato tendenza: si
tratta dell’eco-design. Come
dice la parola questa forma espressiva propone un design ecologico per
un futuro sostenibile. Il
concetto di eco-design è di trasformare materiali di recupero, naturali
e non, per creare oggetti di uso comune. Ma in che cosa consiste
esattamente? I prodotti di partenza possono spaziare da vecchi
pneumatici a bottiglie di vetro, da tubi di cartone a vasetti di yogurt.
Qualsiasi materiale riesce a cambiare aspetto, perché l’originalità di
questa arte è proprio quella di valorizzare la forma ottenuta,
indipendentemente dal materiale usato. Eco-design
oggi è forma espressiva che si avvale di scarti di produzione
industriale o di oggetti dismessi.

Arcimbaldo

arcimbaldoArcimbaldo -mostra

Aldo Di Bello in arte Arcimbaldo, definito dai media come "il nuovo Arcimboldo" presenta i suoi grotteschi visi-sculture tridimensionali, per lo più realizzati con materiali riciclati, tra cui uno fatto con la spazzatura casalinga dal titolo: " Se sei una munnezza (cioè non ricicli), di munnezza perirai".

http://www.arcimbaldo.it/

Sommersi

I have never been in Berlin – performance e installazione

Sotto la produzione di oggetti e materiali considerati culturalmente ed conomicamente inutili, qualcosa si muove. Preciso, fluido, bello, potente.
Un angolo chiuso, una parete trasparente. Uno spazio pieno di carta tritata. Documenti tritati per la legge sulla privacy, errori di stampa che non devono lasciare nessuna traccia. Sotto
la carta si percepisce del movimento, fino a quando nitidamente una figura vestita di nero appare mentre traccia movimenti netti, calmi precisi.
Fuori dall’acquario immagini, che richiamo, incitano, schifano, invogliano.

La calma, l’accogliere per respingere della forma tracciata all’interno dell’acquario.

Cartone Animato

cartone animatoWalter Romani – installazioni e incontro

Uso e riuso di materiali, meccanismi, rotismi, tradotti ad altra funzione.
Dai primi cartoni rotti e strappati (…al macero) con gesto informale
a quelli incisi alla ricerca della stratificazione e dell’inganno, dal
cartone-ironico alle ultime opere dove, sia su cartone che su legno,
prende corpo il colore

Subvertising

dioprestoSubvertising.org – mostra

http://subvertising.noblogs.org e http://www.subvertising.org/

Ci muoviamo nel campo della comunicazione in modo politicamente scorretto,
disinteressati dal far parte di una opposizione ragionevole perche’ molto
semplcimente non c’e’ nulla di ragionevole in un sistema che propone il
consumo come stile di vita.
La pubblicita’ fa questo, nulla di piu’ nulla di meno, se vi illudete che
vogliano vendervi dei prodotti avete sbagliato binario… i prodotti cambiano
ma il messaggio resta ed il messaggio e’ semplice: consuma!
I classici strumenti della controinformazione ci stanno stretti perche’
alla la follia della comunicazione pubblicitaria non si puo’ rispondere
che con una follia parimenti strutturata che sputi in faccia i resti della
suggestione delle merci e dei consumi.

Di fronte alla falsita’ reagiamo con la falsificazione creativa e se ci
riusciamo noi… buona guerriglia semiotica a tutte e tutti!

Cantenne

cantennaHal – workshop teorico e pratico

. Introduzione alle onde elettromagnetiche(Cosa sono le onde
elettromagnetiche. Come si propagano nel vuoto, nei mezzi materiali.
Come si trasportano, concentrano e generano. Le onde elettromagnetiche
utilizzate nel wi-fi)

. Analisi di una cantenna funzionante (Connessione alla scheda o router
wi-fi. La lattina come cavità risonante. L’antenna lineare)

. Costruzione di una cantenna.

Food Not Bombs Milano

food not bombsFood Not Bombs Milano
http://milano-foodnotbombs.noblogs.org/

La capacità agricola della terra sarebbe sufficiente a sfamare tutti i suoi abitanti,invece una fetta consistente della popolazione mondiale soffre la fame,anche all’interno dei paesi più ricchi.

Fod Not Bombs si batte per un uso più equo e razionale delle risorse alimentari a livello globale e locale, e contro gli sprechi dovuti alla produzione di cibo di origine animale. Inoltre si batte per la totale riconversione delle spese militari a favore di politiche contro la povertà.

La pratica politica di Food Not Bombs consiste nel recuperare cibo scartato dall’industria e dalla grande distribuzione alimentare e offrire pasti vegetariani gratuiti nelle strade, ai poveri, ai senzatetto e in presidi e manifestazioni.

FNB viene fondato nel 1980 negli Stati Uniti da un gruppo di attivisti del movimento antimilitarista, ed è ora presente in tutto il mondo.