C.S.A. – Luci e ombre delle tecnologie informatiche

hack-labc/o Brugole e MerlettiSabato 6 aprile

Il Collettivo Scientifico Autorganizzato di Firenze presenta:

ore 13 Pranzo
ore 14:30 Luci e ombre delle tecnologie informatiche

Le tecnologie informatiche sono da molti anni ormai appannaggio (grazie anche all’avvento delle interfacce grafiche sempre più intuitive e semplici) di grosse fette se non della totalità in alcuni casi della popolazione mondiale.
Ma il loro sviluppo con la ricerca scientifica fino a che punto è neutro?
Qual’è la linea di demarcazione fra utilità pratica di internet e la sua funzione nel controllo sociale?
E” possibile eludere il controllo?
Ne parliamo con il collettivo Autistici/Inventati

Di seguito HackLab aperto
Porta il tuo computer e condividi la tua voglia e/o competenza nello “smanettare”.

L’iniziativa si ripeterà il giorno 10 aprile presso il plesso didattico di Viale Morgagni

5 minutes speech corner

speakers-corner-londonc/o Brugole e MerlettiSabato 6 aprile – ore 19

Hai inventato un congegno che nella sua semplicita’ ti ha risolto un’infinita’ di problemi? Hai scoperto il modo per non far impazzire la maionese? Il tuo bisnonno ti ha tramandato il sacro segreto di famiglia per riparare il grammofono? Sai come far smettere il gatto di farsi le unghie sul divano senza doverlo uccidere? Riesci a costruire in cinque minuti un paio di ciabatte utilizzando dei vecchi copertoni?

Sali sullo sgabello e arringa le folle con la tua scoperta da 5 minuti.

Se prima pero’ scrivi a doityourtrash@inventati.org per iscriverti, ci fai felici!

Attenzione pero’… se non son 5 minuti saranno 10, ma se a dimostrare la tua scoperta ci vuole mezz’ora prendi seriamente in considerazione l’idea di scriverci per organizzare un vero e proprio workshop!

Brugole e merletti – 5 e 6 aprile 2013

merletti-fronteNegli ultimi cinquant’anni si e’ fatta strada nelle nostre vite un’insistente idea di progresso. Il benessere individuale si misurava in soldi, macchine e elettrodomestici, la crescente padronanza nell’uso delle tecnologie informatiche ci avrebbe affrancato dalla schiavitù del lavoro. L’informatica e la microelettronica sono state elette a scienze del futuro, i tecnici sacerdoti di una casta oscura. Eppure smontare un computer non è molto diverso da smontare un motore. La tecnologia del progresso era una tecnologia inaccessibile e lontana, determinata dall’alto e guidata da scelte di mercato. Saper lavorare la terra, conoscere i ritmi delle stagioni, essere in grado di intrecciare cesti, riparare macchine diventava il simbolo di un “vecchio mondo”. Il mondo nuovo, quello veloce e elettronico, ci avrebbe liberato: ci avrebbe dato cibo in abbondanza senza farci faticare, ci avrebbe riempito di cianfrusaglie bellissime, di plastica usa e getta, di una frivola e rilassata agiatezza.

Arrivati ad oggi pero’ è sempre piu’ difficile riuscire seriamente a sostenere l’ideologia di un progresso le cui macerie e devastazioni crescono di giorno in giorno. Abitiamo un mondo soffocato dal cemento, dalla plastica e dai rifiuti, la tecnologia, lungi dall’affrancarci, ci ha invece reso ancora piu’ dipendenti e ansiosi.
Traditi da un’idea falsa e inconsistente, ci siamo ritrovati un bel giorno spiazzati, con delle mani sempre piu’ inutili e incapaci di sopravvivere senza un supermercato aperto.
Triste è il futuro, se non impariamo da capo le conoscenze che abbiamo perso, vuote le critiche, se non alleniamo il cervello a una pragmaticità della sopravvivenza.

Dobbiamo riproporci di diventare abili in mille tecniche, utilizzare la curiosita’, ibridare le specializzazioni, recuperare le vecchie capacita’ perdute e unirle alle possibilita’ date dai nuovi strumenti. Una stampante 3D ci aiuterà a riparare un tornio, un software open source ci permettera’ di entrare nella centralina della nostra automobile..
Non e’ importante la tecnica, e’ importante l’approccio. Sporcarsi le mani imparando collettivamente e’ l’essenza dell’autogestione.

Brugole e merletti, 5 e 6 aprile, NextEmerson. Stay tuned…