Le energie rinnovabili per una radio comunitaria in madagascar e l’esperienza di autocostruzione di una turbina eolica – Ingegneria Senza Frontiere Fi
Venerdì 13 maggio – ore 21.00
Il progetto Madagascar è un progetto condiviso dalla tre sedi di ISF italiane di Roma, Firenze e Cosenza. I partners del progetto sono Mangwana (www.mangwana.org) associazione ONLUS italiana e Vanona (associazione malgascia di promozione sociale con sede a Fianarantsoa). Il progetto nasce da una prima missione esplorativa di Silvio Arcangeli, socio di ISF Roma tenutasi nel 2009 proprio presso la sede di Vanona. Durante questa missione esplorativa è nata la richiesta da parte del partner locale di un supporto per la realizzazione di una radio comunitaria. Vanona, in particolar modo il suo Presidente Sig. Randriamarofara Delphin, e Mangwana collaborano da anni insieme nell’impegno per promuovere un cittadino responsabile ed integro ( Vanona = Integrità ); per il raggiungimento di una coscienza collettiva della comunità nello spirito del rispetto del bene comune e dell’interesse pubblico; nel garantire la salvaguardia dei diritti in un mondo pacifico, un quotidiano sano e rispettoso del suo ambiente; ed infine nel promuovere uno sviluppo socio economico e culturale endogeno ed equilibrato. Le attività di Mangwana e Vanona mirano ad sviluppo socio-economico endogeno e durevole attraverso la realizzazione concreta di micro progetti pilota che siano emulabili ed auto sostenibili. La visione e l’apporto delle tre sedi di ISF si è da subito trovata in linea con quanto dalle due associazioni partner ed è nata una collaborazione duratura che ad oggi ho visto un’ulteriore missione di fattibilità a cui hanno partecipato 6 volontari italiani, durante il mese di Aprile 2010. La realizzazione di una radio comunitaria rientra all’interno del progetto “Vao Vao”, che in malgascio indica notizia, nuova, novella. Il progetto “Vao Vao” si concentra nella realizzazione degli strumenti che permettano ai cittadini malgasci della regione di Fianarantsoa di impagnarsi nella realizzazione di una coscienza autoderminata. La realizzazione di un piccolo giornale ciclostilato insieme alla forma di comunicazione via radio permetterà l’instaurarsi di un curcuito d’informazioni independente ed autogestito. Il baricentro di questo progetto sono le campagne e le popolazioni rurali.