Video Diyt 2010

Ecco finalmente pubblicato anche qui il video dell’edizione 2010 di DoItYourTrash.

Stiamo iniziando a organizzare la prossima edizione 2011, chiunque abbia idee per workshop o altro e/o voglia partecipare attivamente ci può scrivere a doityourtrash @ inventati.org

bioemerson – una domenica a basso impatto ambientale

Pieghevole distribuito nel quartiere

E’ passato poco meno di un anno da quando al NextEmerson abbiamo organizzato la prima edizione di Do It Your Trash. Un gioco di parole che univa i rifiuti (trash) e l’attitudine all’autogestione, al fai da te (do it your self). Da poco i giornali avevano smesso di parlare dell’ ”emergenza rifiuti” in Campania, i riflettori si erano spenti, la situazione era tornata nella solita ombra indifferente.

Siamo partiti dalla questione rifiuti perchè eravamo convinti che potesse valere come chiaro esempio di quanto una comunità possa organizzarsi e imparare a migliorare la propria quotidianità senza aspettare maldestre soluzioni calate dall’alto. Soluzioni che, come nel caso di discariche e inceneritori, si sono dimostrate nel tempo catastrofi e fonti di nuovi problemi, forse piu’ gravi ancora.

Siamo stati abituati a spendere i nostri soldi in prodotti effimeri, che in poco tempo diventano rifiuti. Siamo stati abituati a disprezzare i rifiuti, a nasconderli sotto il tappeto cercando di dimenticarci della loro esistenza. Ma i rifiuti sono prima di tutto materiali e in questo presente di risorse in via di estinzione, i materiali sono una delle cose piu’ preziose al mondo.

Durante i tre giorni di Do It Your Trash e nell’anno che è seguito abbiamo riflettuto su come potevamo ridurre l’impatto ambientale del nostro centro sociale. La nostra organizzazione si fonda su base volontaria, nessuno di noi è pagato e non gira alcuna economia di profitto. I tentativi di migliorare questi aspetti passano sempre attraverso un confronto in assemblea, dove ognuno subisce il peso delle decisioni che contribuisce a prendere e dove le strategie vengono pensate e ripensate nel modo più collettivo possibile. Abbiamo intrapreso un percorso insomma, che si scontra con tutte le difficolta’ di una gestione allargata e non autoritaria e con la costante necessità di far capire a quelli che si sentono solo “utenti” come rispettare lo spirito del posto.

Ispirati dalla Rete Rifiuti Zero e altri gruppi o centri sociali, abbiamo iniziato il nostro percorso Rifiuti Zero e di autogestione quotidiana ecologica. Ci piacerebbe raccontare al quartiere in cui viviamo questi piccoli passi, che per noi non sono affatto facili, condividerli restando in attesa di confronti, critiche e consigli. Ci piacerebbe soprattutto raccontare di un modo di fare le cose: l’autogestione.

RIFIUTI ZERO

* Abbiamo sostituito tutti i bicchieri di plastica con bicchieri in PLA, un materiale derivato dalla coltivazione del mais che è perfettamente organico e biodegradabile. I bicchieri sono certificati come frutto di coltivazioni biologiche. Durante l’inverno i bicchieri in PLA usati alimentano una stufa a legna con cui riscaldiamo il bar (sono perfettamente combustibili e non rilasciano sostanze nocive), in estate vengono riciclati attraverso il compostaggio.

Stessa cosa avviene per i piatti in plastica, ma non stiamo ancora trovando una valida alternativa alle posate di plastica.

Siamo in cerca di soluzioni che non favoriscano le monocolture di mais (responsabili di altrettante catastrofi sociali e ambientali), ma che utilizzino scarti delle colture preesistenti (come ad esempio la polpa di cellulosa derivata dalla canna da zucchero).

* Ci siamo autocostruiti dei grandi cassonetti per la raccolta differenziata, in modo che i fruitori del posto possano già a monte effettuare una giusta separazione dei rifiuti (carta, plastica/vetro, indifferenziati). 

* Pratichiamo costantemente la buona abitudine del riuso: molti dei contenitori, degli imballaggi e dei rifiuti in generale, possono in realta’ venire ripensati, smontati e riassemblati per farne oggetti, mobili, opere d’arte, decorazioni..

 

RIDUZIONE DEI CONSUMI

* Abbiamo sostituito tutte le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo. Sostituiremo gradualmente i fari alogeni con quelli a led.

* Stiamo gradualmente sostituendo i vecchi rubinetti della fabbrica in rubinetti nuovi su cui si possano inserire i riduttori di flusso (utili a ridurre il consumo d’acqua).

 

ESPERIMENTI CON TECNOLOGIE ECOLOGICHE

* Durante la prossima edizione di Do It Your Trash (14-15-16 maggio 2010) abbiamo in mente seminari pratici per la costruzione di sound system solari, pannelli solari termici e fotovoltaici, esperimenti di domotica e di elettronica usata per diminuire i consumi…

 

GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALI – FILERA CORTA – ORTICULTURA BIOLOGICA

* Partecipiamo insieme al Cecco Rivolta al Gas "la grande abbuffata", ospitiamo L’ago nel pagliaio, il mercatino biologico e a filiera corta, pratichiamo il recupero all’interno dei mercati ortofrutticoli.

 

APPROCCIO CRITICO 

Siamo consapevoli che tutti i nostri passi sono perfettamente inutili se non tentiamo anche di fermare la catastrofe ecologica che chi ci governa ha in serbo per noi. La nostra attenzione va anche alle lotte contro gli inceneritori, gli ogm, il ritorno al nucleare, le ecomafie, l’urbanizzazione selvaggia e lo scempio che viene quotidianamente fatto sui nostri territori.

Presidio no inceneritori

termomortalizzatoriSabato 20 febbraio

ore 15.00 –  davanti alla Regione Toscana (Via Cavour – Firenze)

Il Coordinamento dei comitati della Piana Fi-Po-Pt e il Coordinamento
Rifiuti Zero Toscana costa convocano per sabato 20 febbraio un presidio
davanti alla Regione per sostenere le iniziative di Rifiuti Zero e le
alternative all’incenerimento.

 

Questo il comunicato: 

I Comitati che lottano per l’obiettivo Rifiuti Zero e per le
alternative a tutte le forme di incenerimento dei rifiuti
considerando i gravi danni alla salute e all’ambiente provocati dagli inceneritori
e le alternative già attuate e praticabili
chiedono:

  • La
    chiusura immediata dell’inceneritore di Montale e di tutti gli
    impianti di incenerimento e di combustione dei rifiuti attivi in
    Toscana

  • Il
    blocco delle procedure per la realizzazione di impianti
    di incenerimento e di combustione di biomasse e CDR
    previsti

  • La
    messa in atto da
    subito delle
    alternative all’incenerimento che tutelano la salute dei cittadini
    e l’occupazione ed evitano lo spreco delle risorse ambientali,
    come già accade in molte parti d’Italia e d’Europa

  • Il
    rispetto da parte della Regione degli obiettivi di raccolta
    differenziata del 65% entro il 2012 e di riduzione del 15% della
    produzione di rifiuti, per i quali è stata finora inadempiente

  • L’immediata
    cessazione dello spreco di soldi pubblici nella costruzione di
    impianti finalizzati solo a finanziare lobby private e a incassare
    gli incentivi statali (cip6) ai danni dei cittadini

 

 

dom 7 febbraio – Bio Emerson

bio emerson
 
Bio Emerson – Una domenica a basso impatto ambientale
nel pomeriggio
  • Mercatino di quartiere, biologico e a filiera corta
  • Do It Your Trash 2.0 work in progress
  • Apericena Jazz con Shardana (S. Bartoli e I. Montisi) – Musica sarda contaminata dall’avanguardia mitteleuropea

Do it your trash a carnevale

Ci siamo buttati a capofitto sulla Reclaim the street di carnevale organizzata a Firenze dal progetto Insicuri.Uno striscione fatto di lattine e imballaggi, scatole di cartone trasformate in maschere e in enormi Babau, un carretto steampunk, maschere antigas ricavate da sifoni e camere d’aria..

Ecco qualche foto dei preparativi. Qui invece trovate delle foto della Street Parade.

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