XM24 – Workshop
La
vita segreta delle cose è quella che ci ostiniamo a non vedere,
lontana dai riflettori del mercato e dell’informazione. Una storia
che non riusciamo a decifrare, e non vogliamo riconoscere neanche
quando vomita sulle “nostre” coste storie di uomini e donne messi
in fuga dalla barbarie…
Le
tematiche Ambientali e quelle connesse alla gestione dei rifiuti in
particolare, si presentano come una formidabile chiave di lettura del
mondo in cui viviamo e forniscono gli strumenti per una critica
radicale del modello di sviluppo dominante. Per comprendere a pieno
il significato di questa affermazione, basterebbe seguire a ritroso
il ciclo di vita di qualche prodotto, tra quelli di largo consumo che
ritroviamo (e buttiamo) comunemente tra rifiuti; ci imbatteremmo con
molta probabilità in storie di “ordinario” sfruttamento, di
devastazione ambientale, di diritti umani violati, ma anche di guerre
dichiarate (o meno) per il controllo e lo sfruttamento delle risorse
necessarie alla loro produzione e per il controllo dei mercati di
sbocco per i prodotti derivati. Miniere, foreste, corsi d’acqua,
risorse energetiche e alimentari, biodiversità: il saccheggio delle
risorse con le quali vengono realizzati molti dei prodotti che ci
circondano, che consumiamo e che gettiamo tra i rifiuti produce
ingiustizia, e acuisce il divario tra i pochi ricchi e i molti
poveri. L’aumento dei flussi migratori dal “sud” verso il
“nord” del mondo ne è uno dei fenomeni più evidenti.
I
rifiuti che produciamo in XM, l’energia e i prodotti che
consumiamo, non fanno eccezione, hanno ognuno una storia da
raccontare, storie di uomini, donne e di lavoro, di territori e
habitat naturali devastati, di saccheggi e conflitti sociali, storie
di paesi “naturalmente ricchi”, resi poveri da chi ne sfrutta (o
ne favorisce lo sfruttamento) le risorse.
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